 | Michele Rubini per |  |
Pubblicato da Eleonora Candini il 03-Nov-2021 |
Era il 1980 quando Fiat chiese al designer Giorgetto Giugiaro di creare un'auto destinata ad inserirsi tra la 126 e la 127. Così, a suon di linee squadrate, ingombri contenuti e tanto spazio interno, la prima generazione di Fiat Panda fece capolino sul mercato e, da subito, guadagnò il titolo di auto dell'anno.

Appena 700 kg di peso, motore con potenza da 30 a 45 CV già visto su 126 e 127 e cambio a 4 marce, erano i tratti distintivi dell'utilitaria che, per i tempi, era decisamente moderna.
Questa prima versione fu un punto di riferimento anche per il design: le linee pulite e semplici si ritrovano anche negli interni che richiamano i film di fantascienza più famosi del periodo. Poca, anzi nessuna elettronica, i comandi interamente raggruppati in un blocco vicino al volante e un piccolo vano portaoggetti al centro della plancia caratterizzano la parte frontale dell'auto, mentre i sedili sia anteriori che posteriori sono rivestiti in tessuto, con una struttura leggera e completamente ripianabile.
Tra il 1982 e il 1986 arrivarono le varianti Panda 45 Super con il cambio a 5 marce, autocarro e Panda 4x4 con motore da 48 CV e trazione integrale inseribile.
Il 1986 è l'anno del primo vero restyling di Fiat Panda, caratterizzato dalla mascherina nera su cui è evidente il vecchio simbolo Fiat con 5 listelli obliqui e colori memorabili che ancora oggi si vedono sulle strade come rosso e verde acqua. Modificata anche la parte tecnica, il primo restyling dona a Fiat Panda nuove sospensioni e motori a quattro cilindri "Fire" più potenti e il primo motore diesel.
Nel 1990, in occasione dei mondiali di calcio, la variante Panda Elettra aveva le coppe ruote ispirate a un pallone da calcio e un motore elettrico, il primo della casa italiana, con un'autonomia di 100 km ed una velocità massima di soli 70 km/h.
Poco più che maggiorenne Fiat Panda fu ridisegnata per far fronte alle esigenze del nuovo millennio. Nel 2003 uscì di produzione la prima generazione per lasciare il posto a un nuovo modello, più grande e a cinque porte, ma con le linee squadrate che richiamavano gli elementi stilistici che l'avevano contraddistinta fino a quel momento.
Gli interni della seconda generazione sono stati modificati, la leva del cambio è stata posta in alto, vicino al volante e la seduta è stata rialzata. Di questa nuova Panda si poteva scegliere il motore benzina, diesel o metano, la versione 4x4 ed, infine, anche la prima versione sportiva Panda 100 HP con motore 1,4 litri aspirato da 100 CV.
La terza generazione che è poco più di un restyling della seconda generazione, debutta sul mercato nel 2012. Le linee diventano più morbide e tondeggianti, gli interni sono più curati, ma con spunti dalla prima generazione come la mensola sul lato passeggero e combinazioni cromatiche più attraenti. Con l'avvento della terza generazione cresce l'abitabilità e debutta il motore TwinAir Turbo. Ancora disponibile nella variante 4x4, questa nuova versione di Fiat Panda si aggiudica addirittura il titolo di SUV dell'anno.
All'età di 41 anni, Fiat Panda entra in una nuova fase. Il 2021 è l'anno dell'abbandono dei motori tradizionali, sostituiti dalla versione mild-hybrid con consumi ed emissioni contenuti.
Chissà se in futuro vedremo la versione completamente elettrica come ipotizzato dalla Fiat Concept Centoventi o si farà precursore di nuove motorizzazioni, nel frattempo lasciamo alla Nuova Fiat Panda il tempo di godersi i suoi successi.
